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Questo documento richiede un'autorizzazione per essere ascoltato. Intervista a Violetta Florioli: Lavoro salariato nelle fabbriche Cima Norma e Riecken-Walder; Lavoro a servizio; Attività commerciali in proprio. Esperienze lavorative a confronto (MC47120) |
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Tecnica | ROSSI, Gabriele |
Modo di registrazione | Mono |
Anno di produzione | 1990 |
Tipo di produzione | Produzione propria |
Lingua della registrazione | Dialetto ticinese |
Genere dell'opera | Intervista |
Località della registrazione | Biasca |
Luogo della registrazione | CASA FLORIOLI |
Data della registrazione | 06.08.1990 |
Condizioni di registrazione | Dal vivo |
Traccia audio | A |
Titolo della registrazione | Intervista a Violetta Florioli: Lavoro salariato nelle fabbriche Cima Norma e Riecken-Walder; Lavoro a servizio; Attività commerciali in proprio. Esperienze lavorative a confronto |
Partecipante | ROSSI, Gabriele |
Attività | Intervistatore |
Attività | Storico |
Partecipante | Allievi Istituto SME Biasca |
Attività | Intervistatore |
Attività | Studenti |
Partecipante | FLORIOLI, Viola |
Attività | Intervistato |
Attività | Ex operaia |
Nomi citati | TATTI, Veronica; PAGANI; WALDER (direttore di fabbrica); BONETTI; PEDRAZZINI, Lia; PDERAZZINI, Dolores; BALESTRA; ROSSI; STROZZI, Veronica (operaia); STROZZI, Livio; CARONI |
Date citate | 1908; 1910; 1912; 1922; 1925 |
Luoghi citati | Bodio; Dangio; Aquila; Biasca; Osogna; Pollegio; Valle di Blenio; Locarno; Fusio; Cannes; Montecarlo; Brera; Bellinzona; Malvaglia |
Temi trattati | Contesto familiare e condizione socio-economica dell'intervistata; Il tasso di scolarizzazione; Il lavoro alla fabbrica di cioccolato Cima Norma di Dangio; Lavoro minorile; Gli orari di lavoro; Le retribuzioni salariali; Il nodo del tessitore e la Coppiatrice; La provenienza delle maestranze Riecken-Walder; I rapporti degli operai con il direttore Walder; Il lavoro a servizio; Signori e subalterni; L'attività commerciale in proprio. Esperienze lavorative a confronto |
Riassunto | Violetta, figlia di un operaio della Gotthardwerke scomparso prematuramente a causa di una polmonite, abbandona la scuola a dodici anni e temporeggia sui documenti per mantenere il lavoro da operaia presso la fabbrica di cioccolato Cima Norma. Scoperta è immediatamente licenziata. Alla Riecken-Walder di Biasca la giovane età non costituisce un problema. Tuttavia, ben presto abbandona la vita da operaia per lavorare a servizio presso una ricca famiglia di Locarno. Divorziata dal marito alcolista, lavora dapprima come garzona in un negozio e decide in seguito di aprire un negozio di scarpe (usate). Le taglienti vicessitudini personali dell'intervistata si saldano al contesto socioeconomico della Biasca degli anni 1920-1950. Prima e dopo il lavoro alla fabbrica di Biasca, la protagonista affronta le poche alternative possibili: l'emigrazione, il lavoro a servizio e infine, tra molte difficoltà, l'attività commerciale. Quest'ultima viene descritta abbastanza esaustivamente, offrendo importanti notizie sul ruolo dei mercati e delle fiere oltre il confine italiano. |
Classificazione | Lavoro |
Classificazione | Industria |
Fondo/Collezione | FONDAZIONE PELLEGRINI CANEVASCINI - DIVERSI |
Numero d'archivio | MC47120 |

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